
Dall’abbonamento allo stadio fino alla maglia ufficiale: i costi della passione calcistica
Essere tifosi in Italia non è mai stato solo una questione di cuore. Oggi, seguire con costanza la propria squadra del cuore può rappresentare un vero investimento economico. Dai biglietti allo stadio alle trasferte, passando per l’immancabile maglia ufficiale, tifare può costare – e anche parecchio.
Prezzi alle stelle: abbonamenti e biglietti singoli: quanto costa?
Partiamo dallo stadio: un abbonamento in curva per una squadra di Serie A varia tra i 180 e i 400 euro a stagione, ma nei settori più prestigiosi – come la tribuna – si può arrivare tranquillamente a 1.000 euro o più. I biglietti singoli, per partite di cartello, spesso superano i 70-100 euro, specialmente per le sfide contro Juventus, Milan, Inter o Napoli.
Per chi vive lontano dallo stadio, l’alternativa è la TV: tra DAZN, Sky e altri abbonamenti, seguire tutte le partite può costare fino a 60 euro al mese, ossia oltre 700 euro l’anno.
Maglie, gadget e trasferte: il costo della fedeltà
Una maglia ufficiale? 100-130 euro, personalizzazione esclusa. Aggiungendo sciarpe, cappelli, gadget e merchandising, il budget può salire ancora. E per i tifosi più fedeli, le trasferte sono una spesa fissa: biglietto del treno o dell’aereo, hotel, cibo, ingresso allo stadio… Una singola trasferta può costare 150-300 euro, e i più appassionati ne seguono anche 10 a stagione.
La passione ha un prezzo. Ma vale la pena?
In totale, un tifoso attivo può arrivare a spendere tra i 1.500 e i 3.000 euro all’anno per seguire la propria squadra. Una cifra importante, che dimostra quanto il calcio sia ancora – e forse più che mai – una questione di cuore, sì, ma anche di portafoglio.
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