Fonte foto: @cesar21costa su X.
Joao Pedro, ex attaccante e capitano del Cagliari, ha recentemente condiviso alcune riflessioni a L’Unione Sarda parlando con grande affetto del suo legame con l’Italia. Oggi in forza all’Atlético de San Luis, in Messico, l’italo-brasiliano non ha dimenticato i suoi anni trascorsi in Serie A e soprattutto l’esperienza vissuta in Sardegna, che ha segnato profondamente la sua carriera e la sua vita personale.
Una bandiera per i rossoblù
Durante il lungo periodo trascorso al Cagliari, Joao Pedro è diventato molto più di un semplice giocatore: i suoi gol, le sue giocate decisive e il suo carisma gli hanno permesso di diventare un punto di riferimento assoluto per i rossoblù. Per i tifosi sardi, l’attaccante rimarrà sempre uno dei simboli degli ultimi anni, capace di trascinare la squadra nei momenti più difficili e di mantenere vivo l’entusiasmo anche nelle stagioni complicate.
Il ricordo della Sardegna
Parlando della sua esperienza sull’isola, Joao Pedro ha ricordato come quelli a Cagliari siano stati tra gli anni più importanti della sua carriera: un periodo in cui ha potuto esprimere al meglio il suo talento e maturare come professionista. Ma non solo: la Sardegna e l’Italia sono diventate parte integrante della sua vita privata, tanto che ancora oggi l’ex capitano definisce il nostro Paese come una vera e propria seconda casa.
La nostalgia per l’Italia
Nelle sue dichiarazioni traspare un senso di nostalgia che va oltre il calcio. «Mi manca l’Italia, mi manca vivere lì», ha raccontato. «L’altro giorno ho visto in tv Cagliari-Inter e mi è venuta una grande malinconia. Anche se viviamo in Messico, in casa nostra si respira Italia: mia moglie cucina italiano, i miei figli sono italiani. È una parte di me che porto sempre con me».
Uno sguardo al futuro
Nonostante la nuova avventura oltreoceano, Joao Pedro non esclude un ritorno in Italia, non solo per motivi professionali ma anche personali. «Prima o poi tornerò a viverci», ha promesso. Un pensiero che scalda il cuore dei tifosi rossoblù e di tutti coloro che hanno ammirato il suo percorso in Serie A.