Fonte foto: sito ufficiale del Cagliari Calcio
Condizione fisica ok, pronto per il Bologna
Il difensore classe ’99 del Cagliari, ormai leader dello spogliatoio, ha fatto il punto sulla sua situazione fisica:
«Ho avuto una piccola lesione al quadricipite, ma ora sto bene. Mi sono allenato oggi e sono a disposizione del mister per la partita contro il Bologna. Spero di tornare nella miglior condizione e magari portare qualche bonus con gol o assist».
Riguardo a Belotti, Zappa aggiunge: «Il suo infortunio è stata una perdita importante, era partito bene e si era inserito a modo nel gruppo. Speriamo si riprenda presto».
Ruolo? Chiedetelo a Pisacane!
Sul suo posizionamento in campo, Zappa scherza:
«Braccetto, terzino o esterno? Dovete chiederlo al mister! (ride)».
Fantacalcio e giovani talenti
Tra risate e curiosità, Zappa racconta la sua esperienza con il Fantacalcio:
«L’anno scorso ho giocato in coppia con un amico e… non mi ha comprato! Mi sono anche arrabbiato. Consiglierei Palestra o Seba Esposito, anche se ancora non ha segnato. Giovani da seguire? Kilicsoy ha grandi prospettive, Borrelli è migliorato tantissimo da quando l’ho lasciato a Pescara».
Dal compagno all’allenatore: l’adattamento a Pisacane
Zappa descrive l’inizio della sua esperienza con Fabio Pisacane:
«All’inizio era strano chiamarlo “Mister”, prima lo chiamavo Fabio o Fabietto. Ora mi sto abituando».
Compagni di squadra e momenti in spogliatoio
Il difensore scherza sui compagni:
«Gli attaccanti sono i più pazzi, Esposito mi fa sempre ridere, Luvumbo fa cose assurde. Affianco a me c’è Yerry Mina, un gigante affidabile. Chi batte i rigori? Anche Gaetano calcia bene. Il mio gol? Di solito ne faccio uno all’anno, gli assist mi piacciono molto».
Reazioni alla doppietta contro il Milan
«Mio padre e mio fratello tifano Milan – racconta Zappa – dopo la partita mio fratello mi ha scritto “infame” (ride). Mio padre era allo stadio a Cagliari, ma era contento».
Avversari difficili e sogni azzurri
«Uno dei più duri da marcare è Lookman, è tosto. Cambiaghi mi ha messo in difficoltà l’anno scorso. Convocazione in Nazionale? Speriamo!»
Ricordi e curiosità dei grandi del passato
Zappa racconta aneddoti dei compagni e idoli passati:
«Bojinov mi faceva ridere. Nainggolan era un top: forza, tiro e leadership. Godin aveva lo spirito di un ragazzino, Mancosu era fortissimo e gentile. Joao Pedro parlava più con i fatti che con le parole, calciava di piatto più forte di molti».
L’umanità del campo e del gruppo
Tra risate e ricordi, Zappa conferma quanto sia importante il rapporto umano nello spogliatoio, e quanto questi momenti siano fondamentali per la crescita dei giovani rossoblù.
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