CAGLIARI, ITALY - SEPTEMBER 16: Fabio Pisacane of Cagliari looks on during the serie A match between Cagliari and AC Milan at Sardegna Arena on September 16, 2018 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)
Il Cagliari, nonostante Davide Nicola sia riuscito a centrare l’obiettivo del club sardo, ovvero la salvezza, ha deciso di esonerarlo e affidare la panchina a un giocatore che conosce bene la storia del club, ovvero a Fabio Pisacane.
Il Cagliari di Pisacane
Il club sardo sta vivendo un momento di crescita che merita di essere sottolineato. L’ex difensore rossoblù ha portato nello spogliatoio idee chiare e soprattutto un’anima combattiva che rispecchia perfettamente lo spirito della piazza.
Fin dai primi giorni di lavoro Pisacane ha insistito su tre concetti: intensità, compattezza e identità. “Una squadra deve avere due volti, uno con la palla e uno senza”, ha dichiarato in conferenza stampa. E i tifosi hanno già potuto vedere in campo una formazione che lotta, che non si arrende e che prova sempre a giocarsela, anche contro avversari di alto livello.
Il punto forte del Mister
Il merito principale del nuovo tecnico è quello di aver ridato motivazioni e fiducia a un gruppo che nelle passate stagioni aveva sofferto di cali di concentrazione e discontinuità. Oggi il Cagliari appare più coeso, con giocatori pronti a sacrificarsi per i compagni e un’organizzazione che, pur non essendo ancora perfetta, mostra segnali incoraggianti.
Pisacane ha inoltre dimostrato coraggio nelle scelte: non ha esitato a valorizzare giovani come Matteo Prati e a coinvolgere l’intera rosa, consapevole che la stagione è lunga e che il contributo di tutti sarà determinante. Anche la comunicazione è un punto di forza: le sue parole trasmettono lucidità, ma allo stesso tempo emozione e attaccamento ai colori rossoblù.
Naturalmente restano delle sfide. Serve più continuità nei risultati e maggiore attenzione nei momenti chiave delle partite, quando l’aspetto emotivo può giocare brutti scherzi. Tuttavia, la strada intrapresa sembra quella giusta.
Il Cagliari di Pisacane non è ancora una squadra perfetta, ma è un gruppo che finalmente trasmette orgoglio e appartenenza. E questo, per i tifosi, è già un grande passo avanti.
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